E’ partita con successo nei mesi scorsi l’avventura di Qdpimmobiliare, supportata da Mercato Immobiliare Reale, l’innovativo progetto di Carlo Garbuio , fiduciario Ascom di Sernaglia della Battaglia, per la realizzazione di una banca dati sulle compravendite del Quartier del Piave. Al progetto “MIR” hanno collaborato e stanno collaborando alcuni studenti del “Casagrande” di Pieve di Soligo e sono in programma percorsi analoghi anche con il “Cerletti” di Conegliano e il “Martini” di Castelfranco. Il mercato immobiliare del Quartier del Piave, dunque, ora è trasparente e rappresenta una piacevole novità a livello nazionale ed un vantaggio per la collettività. Ora tutti gli operatori del mercato immobiliare dispongono di un riferimento certo, oggettivo e verificabile su cui fondare le proprie scelte immobiliari: acquisto, vendita, permuta, contenzioso civile e fiscale, calcolo IMU, divisione, eredità, aste immobiliari, investimenti.
Nel corso della presentazione, Garbuio ha illustrato come le attuali informazioni immobiliari non permettano di conoscere l’andamento del mercato immobiliare locale: dati nazionali e metodologie di difficile applicazione non consentono ai cittadini di disporre di quella conoscenza del mercato indispensabile per ogni operazione immobiliare. Con questa nuova Banca dati, è possibile richiedere, consultare e utilizzare mappe ed elenchi delle compravendite di fabbricati e terreni avvenuti in un determinato periodo di tempo in ogni via, in ogni quartiere, in ogni singolo comune del Quartier del Piave. Dalla ricerca di mercato dell’area interessata si può approfondire il dettaglio dell’informazione completando ogni singola compravendita con dati catastali, planimetrie, prezzo, foto, caratteristiche … tutte informazioni pubbliche che finalmente vengono raccolte, selezionate, ordinate e messe a disposizione della collettività. La Banca Dati Immobiliare del Quartiere del Piave rappresenta, quindi, un progetto nuovo ed innovativo che può essere replicato in ogni zona d’Italia e può diventare un laboratorio aperto a tutti: il mercato immobiliare italiano è finalmente trasparente e sicuro.
La serata di presentazione, che visto il successo, verrà replicata ha goduto del patrocinio del Comune di Pieve di Soligo, di Ascom Confcommercio di Conegliano e dell’ISISS “Marco Casagrande” di Pieve di Soligo.
Fonte
mercoledì 16 luglio 2014
Riforma del catasto, fare bene si può, si deve, ma ... si vuole veramente?
Venerdì 18 luglio al Tavolo Interassociativo delle associazioni trevigiane coordinato daConfedilizia Treviso sarà presentata la Banca Dati del Quartier del Piave quale esempio molto concreto di raccolta puntuale e precisa delle informazioni immobiliari. Partendo dall'analisi dello stato attuale delle metodologie di indagine, dichiarate e non applicate nel mercato immobiliare, verrà illustrato come si possono raccogliere, analizzare e condividere le informazioni relative alle compravendite immobiliari. Questa ttività rappresenta il fondamneto di tutte le attività immobiliari, riforma del catasto compresa.
Non mancheranno le sorprese o, meglio, leconferme a quanto si dice, si pensa, si mormora ma non si è in grado, o non si vuole, mostrare e dimostrare. In estrema sintesi manca quella trasaparenza fondamentale per una consapevolezza reale e non mediata e generica dello stato attuale del mercato immobiliare nazionale, regionale, provinciale e comunale. La riforma del catasto è un'occasione importantissima per ottenere equitànella contribuzione e riduzione del contenzioso. Le informazioni esistono, ci sono, sono reperibili, quello che manca è la volontà di raccoglierle, organizzarle, descriverle, condividerle e, sorpattutto, saperle utilizzare correttamente. La riforma del catasto equa è possibile e la realizzazione della Banca Dati del Quartier del Piave ne è la conferma, la prova, la testimonianza per chi non vuole la trasparenza per tantissimi motivi riconducibili all'interesse personale, del singolo, di un gruppo e non della collettività. Eppure la trasparenza del mercato rappresenta un vantaggio per la collettività, per i cittadini, per i professionisti, per gli enti pubblici, compresa pure l'Agenzia delle Entrate. Si perchè lo stesso strumento, le stesse metodologie vanno utilizzate pure dall'Agenzia delle Entrate, solo in questa maniera si può ottenere equità, riduzione del contenzioso e maggiore fiducia nel mercato e nelle istituzioni. Ma guardate un pò cosa può scaturire da un riforma fatta bene!
"La riforma del catasto può, insieme ad altri, rappresentare un segnale positivo di speranza, e non di illusione, per una evoluzione reale e concreta della trasparenza del mercato immobiliare - afferma il dott. Carlo Garbuio, delegato ANCE e FIMAA al tavolo interassociativo - E' bello vedere che le associazioni siano interessate, incuriosite al progetto della Banca Dati come strumento di difesa dell'associato e di equità sociale. Speriamo che questo interesse abbia un seguito, si concretizzi e non venga riposto dell'archivio delle belle e buone intenzioni per il futuro. La trasparenza del mercato è possibile, è concreta, è realizzabile subito, immediatamente, ora, adesso: le informazioni sono disponibili, gli strumenti e le metodologie pure, manca la cosa più importante: la volontà di ogni singolo operatore immobiliari, nessuno escluso. Il tavolo interassociativo per la riforma del catasto può rappresentare un volano virtuoso verso la trasparenza e la sicurezza del mercato immobiliare locale, quello della provincia di Treviso, in questo caso, e quindi quello di ogni singolo comune trevigiano, nessuno escluso. La Banca Dati è un'attività replicabile in tutta Italia, sta agli operatori del mercato, professionisti in prima linea, realizzarla e applicarla correttamente".
La Banca Dati Immobiliare del Quartier del Piave
Tutte le compravendite di Fabbricati (Appartamenti, Ville, garage, Capannoni, Magazzini ...) e Terreni(seminativi, prati, vigneti, terreni edificabili ...) avvenute nel territorio del Quartier del Piave :
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martedì 8 luglio 2014
Come si può verificare una perizia immobiliare, scoprilo a Pieve di Sera
Tempi duri
per i maghi, gli illusionisti e per tutti i non professionisti che effettuano o
utilizzano perizie immobiliari non fondate, non corrette e non affidabili, ora
è semplicissimo smascherare questi presunti professionisti, queste presunte
attività professionali, questi operatori immobiliari un pò troppo allegri.
La perizia
immobiliare si compone di una parte descrittiva, una tecnica ed una mercantile.
Nella parte descrittiva si descrive
l'immobile oggetto di valutazione, nella parte tecnica se ne verifica la conformità e nella parte mercantile si procede alla
valorizzazione, al calcolo del valore di mercato. La parte descrittiva è
libera, spazio alla fantasia, all'estro, alla capacità del tecnico di
descrivere l'immobile; nella parte tecnica le cose si fanno più serie, il
tecnico deve dimostrare la conformità
dell'immobile ai vari aspetti catastali urbanistici, energetici, legali ...
allegando copia del documento e dichiarandone o meno la conformità con lo stato
di fatto. La parte mercantile invece è un tabù, un atto di fede, un qualcosa di
indefinito, misterioso e spesso magico
che non trova quasi mai riscontro in documenti con dati puntuali rilevati
direttamente sul territorio. "Dopo
attenta indagine di mercato" diventa un completo atto di fede verso
l'attività di indagine che il perito deve (o meglio dovrebbe) eseguire, e deve
essere in grado di dimostrare, pena gravissime
responsabilità etiche, professionali e civili. Eh, sì, la ricerca di mercato va dimostrata per chiarezza, trasparenza
verso il cliente, verso i professionisti e verso il mercato immobiliare locale.
L'indagine di mercato va dimostrata dal perito e va verificata e richiesta, è
un suo diritto, dal committente, dall'utente finale che su questa
importantissima e difficilissima attività altamente professionale dovrà basare
tutte le proprie scelte immobiliari: acquisto, vendita, donazione, eredità,
divisione, IMU, contenzioso, verifiche fiscali ... tutte le attività
immobiliari necessitano di dati certi, sicuri e verificabili.
Le solite
parole? Non credi si possa fare? Vieni a toccare con mano, a verificare direttamente come tutto questo ora è
possibile, vieni a Pieve di Sera allo stand del "mercato immobiliare reale". Approfittane, chiedi, controlla
impara a conoscere realmente il mercato
immobiliare del tuo immobile.
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