mercoledì 26 novembre 2014

IMU fra demolizioni, rinunce, malumori, inciviltà e qualche ottima speranza



Il continuo aumento delle tasse sulla casa sta bloccando il mercato immobiliare e, cosa ben più grave, sta incidendo pesantemente ed in maniera completamente iniqua sulle tasche degli italiani; l’esempio più chiaro è l’IMU, imposta che va a tassare un bene acquistato con soldi già tassati e che va a colpire beni che prima erano considerati il “salvadanaio” delle famiglie. E’ possibile difendersi da uno Stato sprecone, ingordo e iniquo?
L’IMU sui fabbricati è calcolata moltiplicando la rendita catastale per numeri magici che dovrebbero portare a presupporre, con buona approssimazione, il valore di mercato dell’immobile. Purtroppo non è così e molto spesso il valore a base dell’IMU è più alto del valore di mercato. Bisogna inoltre tener presente che la prima casa o la seconda sfitta non producono rendite reali, è tutto ipotetico. Come difendersi? Sono in aumento le pratiche di demolizione e di cancellazione degli immobili dal catasto, è in crescita il fenomeno della rinuncia a favore dello Stato (prevista dal codice civile), è in aumento lo scoperchiamento dei capannoni per rendere inagibili i capannoni stessi. Tutti espedienti al limite della civiltà per difendersi, come si può, da un prelievo fiscale sempre più ingiusto. Un fisco equo è possibile, un valore di mercato chiaro, trasparente, verificabile e aggiornato, è possibile calcolarlo come ha dimostrato a Roma il dott. Carlo Garbuio, lo scorso 29 ottobre, nel corso di un convegno Confedilizia, con la presentazione della Banca Dati del Quartier del Piave, esempio chiarissimo per un  fisco veramente equo anche nei fabbricati.
L’IMU sulle aree fabbricabili, invece, è regolata da leggi e regolamenti “stranamente” equi, il problema sta tutto nelle grossolane, infondate e ingiuste approssimazioni utilizzate nell’applicazione della normativa. In questo caso è possibile difendersi applicando puntualmente leggi e regolamenti vigenti e verificare così l’imposta da pagare alla prossima scadenza e pure le imposte pagate negli ultimi 5 anni.
Confedilizia Treviso ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione, organizzando l’evento “Porte aperte IMU aree fabbricabili”; tutti i cittadini/contribuenti, nel corso del mese di novembre, recandosi presso la sede centrale di Treviso e in quelle dei vari mandamenti, troveranno professionisti disponibili ad illustrare, gratuitamente, come sia possibile verificare il reale valore di mercato dell’area fabbricabile.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 novembre dalle 14.30 alle 18.00, presso la Delegazione Mandamentale Confedilizia in Conegliano, Via Garibaldi n. 29/L; l'arch. Giuliana Predebon e il Dott. Carlo Garbuio forniranno le necessarie informazioni.
Treviso, lì 25 novembre 2014                                                                    UFFICIO STAMPA

                                                                                                                            

A.P.E. – ASSOCIAZIONE PROPRIETA’ EDILIZIA

Riviera Garibaldi, 19 – 31100 TREVISO – Tel. 0422.579703 Fax 0422.574436

www.confediliziatreviso.it - e-mail: info@confediliziatreviso.it



martedì 25 novembre 2014

Porte aperte IMU aree fabbricabili: bell'inizio a Treviso



Si è tenuta venerdì scorso nella sede di Treviso di Confedilizia la prima giornata dell'evento "Porte aperte IMU aree fabbricabili"  e le prospettive sono molto buone. Per la quantità dei partecipanti ? Certo che no, ma per la qualità.

A Treviso, ad esempio, si è presentato un privato appartenente ad un consorzio di un'area fabbricabile a destinazione residenziale molto grande. I consorziati hanno sempre cercato un sostegno oggettivo, verificabile a dimostrazione della situazione di crisi del mercato, al fine di dimostrare all'amministrazione comunale il reale valore di mercato dell'area, e su questo applicare, in base alla legge, l'IMU. Venerdì scorso è stato dimostrato che queste prove concrete è possibile recuperarle ed elaborarle in tempi contenuti. 

Con buona probabilità, se non riusciranno a partecipare alla serata di oggi, lunedì 17 novembre, al Battistella Moccia di Pieve di Soligo, si organizzerà una serata dedicata al caso specifico, presentando le possibili soluzioni ai circa 30 proprietari. 

Un altro buon aggiornamento è pervenuto dal mandamento di Montebelluna, aperto il prossimo 21 novembre, visto che l'iniziativa è stata già sottoposta a diversi proprietari che hanno dimostrato interesse e la promozione continuerà ancora più convincente e decisa dopo stasera, in cui alla teoria seguirà un esempio pratico e l'illustrazione della situazione del mercato di alcuni comuni del Quartier del Piave. Sono attesi ospiti da diverse province.

Il problema c'è, l'interesse pure e le soluzioni altrettanto, tutto possibile immediatamente, tutto disponibile presso le sedi trevigiane di Confedilizia: approfittatene, recatevi presso Confedilizia che, in tutta Italia, difende la proprietà immobiliare.

(Fonte: www.confediliziatreviso.it).

lunedì 24 novembre 2014

IMU a Nervesa: si convertono le aree fabbricabili, danni per tutti.

La conversione delle aree fabbricabili in agricole, avvenuta recentemente a Nervesa della Battaglia, è l’ennesimo, e purtroppo non ultimo, danno sociale che si sta diffondendo in tutta Italia, un danno che ha responsabilità chiarissime e che si fonda su evidenti problemi, tutti risolvibili, legati al valore di mercato delle aree fabbricabili e ad una incompleta e superficiale applicazione di leggi e regolamenti vigenti. E’ un danno per l’amministrazione che si priva di un’entrata, è un danno per il proprietario dell’area che viene privato di un possibile uso della propria area, e tutto si può risolvere immediatamente con trasparenza e professionalità.
La richiesta di conversione dell’area è il segnale chiarissimo di un proprietario che non riesce a pagare l’IMU e non riesce a vendere l’area. La concessione della conversione dell’area è un segnale chiarissimo che il mondo politico, maggioranza e opposizione, prende decisioni su elementi imprecisi e, con molta probabilità, infondati, non basati quindi sulla reale e puntuale conoscenza dell’andamento del mercato immobiliare. La conversione dell’area fabbricabile in agricola è vista come la soluzione ad un disagio, ad un problema economico ed invece rappresenta l’inizio di un problema molto più grande: l'eventuale rimborso dell’IMU pagato negli ultimi 5 anni. Si riesca ad immaginarne la rilevanza e l’importanza per tutta la cittadinanza? Evidentemente no.
Confedilizia Treviso ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione organizzando l’evento “Porte aperte IMU aree fabbricabili”; tutti i cittadini/contribuenti, nel corso del mese di novembre, recandosi presso la sede centrale di Treviso e in quelle dei vari mandamenti, troveranno professionisti disponibili ad illustrare, gratuitamente, come sia possibile verificare il reale valore di mercato dell’area fabbricabile.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 novembre dalle 14.30 alle 18.00, presso la Delegazione Mandamentale Confedilizia in Conegliano, Via Garibaldi n. 29/L ; l'arch. Giuliana Predebon e il Dott. Carlo Garbuio forniranno le necessarie informazioni.


IMU: “Abbiamo una bomba sotto il …”

Questo il commento di un amministratore di un comune al termine dell’illustrazione di come si può eseguire, ovunque, un’indagine di mercato chiara, precisa, oggettiva e sempre verificabile e come, di conseguenza, questa rappresenti per il presente, e per il passato, la base per la verifica del valore di mercato delle aree fabbricabili e della relativa IMU da versare o già versata.
Sì perché il valore di mercato deliberato da tutti i comuni non è il valore i mercato dell’area ma un’autolimitazione al potere di accertamento. Questo vuol dire che se si dichiara un valore di mercato al di sotto dei parametri deliberati dal comune si può essere soggetti ad accertamento. L’accertamento non è automatico ma potrà partire se il valore di mercato dichiarato presenta punti deboli o mancanze tali da giustificare l’amministrazione comunale di intraprendere tutte le azioni al fine di applicare correttamente la normativa vigente sull’IMU. Qualora si avvii la procedura di accertamento pure il comune deve motivare, in tutte le maniere possibili, il valore di mercato dell’area oggetto di accertamento sul quale verranno calcolate imposte e relative sanzioni.
La “semplificazione” procedurale adottata dalla stragrande maggioranza dei comuni italiani non garantisce così in alcun modo equità e riduzione del contenzioso, principi di riferimento delle varie leggi e regolamenti applicativi del’IMU, ed è possibile verificare l’IMU del prossimo versamento del 16 dicembre e pure quella  versata negli ultimi 5 anni.
CONFEDILIZIA ha avviato questa campagna di informazione e sensibilizzazione su questo tema che, insieme ad altri, sta sollevando malumori diffusi e, spesso, giustificati.
“Abbiamo una bomba sotto il …” è quindi l’affermazione informale ma motivata di un amministratore che ha compreso immediatamente e con estrema chiarezza il problema ed è quindi consapevole della sua rilevanza sociale ed economica, molti ignorano, insabbiano, “fanno la voce grossa” con i contribuenti forti dell’autorità che rappresentano e dell’incertezza della giustizia in Italia, ma ora CONFEDILIZIA di TREVISO si è fatta promotrice di questa iniziativa a tutela della proprietà immobiliare, a completa e corretta applicazione della legge, a garanzia dell’equità contributiva
Il prossimo appuntamento dell’iniziativa “Porte Aperte IMU Aree Fabbricabili” è previsto per il prossimo 27 novembre, dalle 14.30 alle 18.00 in Via Garibaldi n. 29/L di Conegliano presso lo studio dell’Arch. Giuliana Predebon.

martedì 18 novembre 2014

Riforma del catasto: basta scuse, si parte !

Ma che bella la giornata dello scorso 29 ottobre a Roma in cui Confedilizia ha riunito i responsabili dei coordinamenti provinciali.

L'evento, con taglio operativo, è stato introdotto da Corrado Sforza Fogliani che ha rimarcato come la riforma del catasto è un'occasione importantissima per giungere ad una tassazione finalmente equa e come questo sia un "dovere morale notevole verso i nostri figli e verso l'economia del nostro Paese".

Sono seguiti numeorsi interventi da parte dei coordiamenti provinciali che hanno messo sul tavolo i problemi di tipo pratico e organizativo incontrati nel reperimento dei dati realitvi alle compravendite e alle locazioni, poi è stato il turno dei relatori.

Antonio De Santis ha esposto i criteri e le modalità di selezione dei candiati al ruolo di membro delle Commissioni Censuarie, Vincenzo Mele ha illustrato la possibile nuova suddivisione del territorio in seguito alla riforma, Maurizio Mazzoni ha esposto un esempio di valutazione utilizzando le quotazioni dell'Agenzia delle Entrate e, infine, Carlo Garbuio ha esposto un esempio parico di raccolta delle informazioni relative alle compravendite: la Banca Dati Immobiliare del Quartier del Piave.

Partecipazione, interesse, principi, teoria e pratica, c'è stato di tutto, la cosa più importante è che i coordinatori se ne sono usciti con un'idea completa di come raccogliere le informazioni e tutto è possibile. Alla prossima riunione ci si aspetta di vedere i primi risutlati concreti e quindi i primi dati, le prime analisi, i soliti problemi con nuove idee, proposte e soluzioni. Confedilizia Treviso è già attrezzata e si sta organizzando.

Confedilizia, Mandamento Sinistra Piave

sabato 15 novembre 2014

Valore IMU aree fabbricabili costante nel tempo ? Un errore chiarissimo!

La costanza del valore di qualsiasi bene non può passare inosservata, va approfondita perchè, molto spesso nasconde errori e problemi che interessano tutti i cittadini. Un professionista, un amministratore, un politico, un dipendente, un privato che "non sa fare i conti" è un problema individuale ma pure un problema sociale quando comincia a diffondersi. Ecco questo è quanto sta accadendo nel mercato immobiliare, in moltissimi aspetti, in tantissimi casi, uno di questi è rappresentato dall'IMU sulle aree fabbricabili:non è possibile che da anni il valore dell'area deliberato dal Comune sia costante nel tempo, l'errore c'è, va verificato, va corretto, la soluzione c'è.Questo è quanto accade in Italia, nel Veneto, nella provincia di Treviso, nel quartier del Piave, in ogni singolo comune italiano, pure nel tuo. Si sente dire, si legge, si vede in televisione,  si parla di continuo calo dei prezzi e del calo del numero di compravendite di appartamenti, case, negozi, uffici, si parla di crollo del mercato, non si costruisce più, tutto crolla tranne il valore delle aree fabbricabili deliberato dal Comune ? E' impossibile, si tratta di un errore evidentissimo, un errore che non si vuole risolvere, perchè? Eppure su questo macroscopico errore si calcola un'imposta, l'IMU, in maniera diversa, e sbagliata, da quanto previsto dalla legge. A errore si aggiunge un altro errore e molti altri ancora, tutto alla luce del sole, tutto nell'ottica della convenienza e della semplificazione! Pochi parlano, pochi verificano, pochi propongono soluzioni, la maggioranza si adegua, non dice niente, prigioniera di usi, consuetudini, paure e preconcetti sbagliati, infondati e pericolosi per tutti.

Di questo e molto altro si parlerà all'incontro pubblico "Porte aperte IMU aree fabbricabili"  del prossimo lunedì 17 novembre, alle ore 20.30, nell'auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo, evento organizzato da Confedilizia Treviso perchè Confedilizia tutela la tua proprietà immobiliare.

martedì 11 novembre 2014

Nel mercato immobiliare sono indispensabili i professionisti della vendita

Comunicato Direzione Nazionale FIMAA
(segnalazione effettuata da "Sei un Agente Immobiliare se...")
RETTIFICA DEL PRESIDENTE FIMAA ITALIA VALERIO ANGELETTI ALL’ARTICOLO PUBBLICATO SUL PORTALE LAVORO E FINANZA IN TEMA DI COMPRAVENDITE IMMOBILIARI (segnalazione effettuata da "Sei un Agente Immobiliare se...")
Spettabile Redazione, nei giorni scorsi sono pervenute alla nostra attenzione alcune segnalazioni da parte degli associati Fimaa-Confcommercio, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, relative ad un articolo pubblicato il 22 agosto 2014, intitolato: “Come risparmiare sull’acquisto di una casa proposta da un’agenzia immobiliare” (http://lavoroefinanza.soldionline.it/come-risparmiare-sulla…), a firma di Nicolò Tricarico, ove nel testo, che vorrebbe essere una guida al risparmio, in realtà si suggerisce al lettore come aggirare le norme che regolano l’attività della mediazione immobiliare e dunque il relativo diritto alla provvigione spettante al mediatore.
L’articolo indica, infatti, ai lettori alcune modalità illecite “di risparmio” che, se eseguite nella pratica, porterebbero il cliente stesso a tentare una “truffa” nei confronti degli agenti immobiliari, correndo il rischio di dover pagare oltre la provvigione, spettante di diritto al mediatore, anche le costose spese legali relative alla causa.
Con la presente vogliamo pertanto mettere ordine sulla questione, facendo appello al diritto di rettifica ai sensi dell'art. 8 Legge n. 47/1948.
Nell’articolo si guida il lettore-consumatore attraverso un percorso “disinformativo” che lo porta a intraprendere comportamenti furbeschi che arrecano danno ad egli stesso oltre che al mediatore immobiliare: il vostro redattore, infatti, ignora palesemente che il codice civile all’articolo 1755 prevede il pagamento della mediazione indipendentemente dall’estinzione o meno dell’incarico di esclusiva. Altresì, il redattore pare ignorare anche l’articolo 1754 codice civile che qualifica il mediatore come “colui il quale mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”.
Pertanto, ricordando che ogni contratto di compravendita essendo trascritto offre al mediatore la possibilità di avere sempre riscontro di colui che l’ha raggirato, ribadiamo che l’attività professionale degli agenti immobiliari è regolata oltre che dal codice civile anche dall’apposita Legge n. 39/1989 e successive modifiche, che sancisce che l’attività di mediazione è consentita solo agli iscritti nell’apposita sezione del Rea, istituita presso le Camere di Commercio: solo costoro infatti sono mediatori immobiliari e possono dunque vantare il diritto alla provvigione. L’agente immobiliare, inoltre, ha una rilevanza economica e sociale particolare: è tenuto, infatti, a rispettare tutta una serie di obblighi tra cui la corresponsabilità in solido per la registrazione dei contratti ed è altresì l’unico professionista che interviene in prima persona nella stipula del contratto tra le parti, venendo menzionato all’interno dei rogiti notarili.
In un articolo che vuole informare mettendo in guardia i consumatori dalla insidie che si possono celare in tema di compravendite immobiliari, ci saremmo aspettati di leggere tutta una serie di utili consigli per sfuggire dalle trappole di possibili truffatori: a partire dalla verifica dell’abilitazione dell’agente immobiliare attraverso la consultazione del registro pubblico (Rea) delle Camere di commercio (dato che l’attività svolta da un agente abusivo non è soggetta ad alcun diritto del pagamento della mediazione), alle modalità di denuncia dei falsi mediatori, alle richieste di risarcimento per provvigione pagata ad abusivo, fino all’importanza di stipulare dettagliati contratti di mediazione, nei quali siano regolamentate le posizioni delle parti nei confronti del mediatore, la natura del conferimento dell’incarico, la misura della provvigione e la responsabilità in caso di inadempimento.
Solo in questo modo è possibile evitare l’instaurarsi di prolungati contenziosi e tutelare le parti da richieste arbitrarie di mediatori abusivi.
Valerio Angeletti
Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio
Comunicato Direzione Nazionale FIMAA
(segnalazione effettuata da "Sei un Agente Immobiliare se...")

RETTIFICA DEL PRESIDENTE FIMAA ITALIA VALERIO ANGELETTI ALL’ARTICOLO PUBBLICATO SUL PORTALE LAVORO E FINANZA IN TEMA DI COMPRAVENDITE IMMOBILIARI (segnalazione effettuata da "Sei un Agente Immobiliare se...")

Spettabile Redazione, nei giorni scorsi sono pervenute alla nostra attenzione alcune segnalazioni da parte degli associati Fimaa-Confcommercio, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, relative ad un articolo pubblicato il 22 agosto 2014, intitolato: “Come risparmiare sull’acquisto di una casa proposta da un’agenzia immobiliare” (http://lavoroefinanza.soldionline.it/come-risparmiare-sullacquisto-di-una-casa-proposta-da-unagenzia-immobiliare-79844.html#steps_5), a firma di Nicolò Tricarico, ove nel testo, che vorrebbe essere una guida al risparmio, in realtà si suggerisce al lettore come aggirare le norme che regolano l’attività della mediazione immobiliare e dunque il relativo diritto alla provvigione spettante al mediatore.

L’articolo indica, infatti, ai lettori alcune modalità illecite “di risparmio” che, se eseguite nella pratica, porterebbero il cliente stesso a tentare una “truffa” nei confronti degli agenti immobiliari, correndo il rischio di dover pagare oltre la provvigione, spettante di diritto al mediatore, anche le costose spese legali relative alla causa.

Con la presente vogliamo pertanto mettere ordine sulla questione, facendo appello al diritto di rettifica ai sensi dell'art. 8 Legge n. 47/1948.

Nell’articolo si guida il lettore-consumatore attraverso un percorso “disinformativo” che lo porta a intraprendere comportamenti furbeschi che arrecano danno ad egli stesso oltre che al mediatore immobiliare: il vostro redattore, infatti, ignora palesemente che il codice civile all’articolo 1755 prevede il pagamento della mediazione indipendentemente dall’estinzione o meno dell’incarico di esclusiva. Altresì, il redattore pare ignorare anche l’articolo 1754 codice civile che qualifica il mediatore come “colui il quale mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare, senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza”.

Pertanto, ricordando che ogni contratto di compravendita essendo trascritto offre al mediatore la possibilità di avere sempre riscontro di colui che l’ha raggirato, ribadiamo che l’attività professionale degli agenti immobiliari è regolata oltre che dal codice civile anche dall’apposita Legge n. 39/1989 e successive modifiche, che sancisce che l’attività di mediazione è consentita solo agli iscritti nell’apposita sezione del Rea, istituita presso le Camere di Commercio: solo costoro infatti sono mediatori immobiliari e possono dunque vantare il diritto alla provvigione. L’agente immobiliare, inoltre, ha una rilevanza economica e sociale particolare: è tenuto, infatti, a rispettare tutta una serie di obblighi tra cui la corresponsabilità in solido per la registrazione dei contratti ed è altresì l’unico professionista che interviene in prima persona nella stipula del contratto tra le parti, venendo menzionato all’interno dei rogiti notarili.

In un articolo che vuole informare mettendo in guardia i consumatori dalla insidie che si possono celare in tema di compravendite immobiliari, ci saremmo aspettati di leggere tutta una serie di utili consigli per sfuggire dalle trappole di possibili truffatori: a partire dalla verifica dell’abilitazione dell’agente immobiliare attraverso la consultazione del registro pubblico (Rea) delle Camere di commercio (dato che l’attività svolta da un agente abusivo non è soggetta ad alcun diritto del pagamento della mediazione), alle modalità di denuncia dei falsi mediatori, alle richieste di risarcimento per provvigione pagata ad abusivo, fino all’importanza di stipulare dettagliati contratti di mediazione, nei quali siano regolamentate le posizioni delle parti nei confronti del mediatore, la natura del conferimento dell’incarico, la misura della provvigione e la responsabilità in caso di inadempimento.

Solo in questo modo è possibile evitare l’instaurarsi di prolungati contenziosi e tutelare le parti da richieste arbitrarie di mediatori abusivi.

Valerio Angeletti
Presidente Nazionale Fimaa-Confcommercio

lunedì 10 novembre 2014

IMU Aree fabbricabili: quando l’equità fiscale non è un sogno ma un diritto ed un dovere civico

La legge dispone, il Comune regolamenta e Confedilizia controlla il valore delle aree fabbricabili aprendo le porte della propria sede e dei mandamenti provinciali.

Esiste una legge equa? E’ possibile un fisco equo? E’ possibile ridurre litigi, incomprensioni e sfiducia? Certo che sì, solo che ci lasciamo limitare troppo da credenze, usi e consuetudini che inevitabilmente devono cambiare con il cambiare dei tempi. Prestiamo quindi molta attenzione a tutto, cerchiamo di non dare nulla per scontato, verifichiamo, critichiamo e proponiamo soluzioni concrete e condivisibili a problemi che spesso all’apparenza sembrano insormontabili, ma che invece hanno soluzioni applicabili subito e nel pieno rispetto della legge. Ed ecco l’esempio: l’IMU sulle aree fabbricabili!
Mentre per i fabbricati l’equità è veramente un miraggio finché non viene cambiata la legge (e sarebbe l’ora visto che le possibilità ci sono tutte), per le aree fabbricabili siamo in presenza di una normativa che è davvero equa in quanto la base imponibile è calcolata ogni anno ed è rappresentata dal valore di mercato dell’area. Apriti cielo: valore, prezzo, Comune, proprietario, accertamento, leggi, regolamenti, delibere, tutto e di più in un clima di paura, incertezza e diffidenza. La soluzione è rappresentata invece dal pieno adempimento della legge, dal completo rispetto di tutti i regolamenti comunali, dalla competenza e professionalità di tutti i soggetti coinvolti. Eh, sì l’IMU non è un “affare fra Sindaco e proprietario dell’area” ma è un problema che interessa l’intero mondo politico, tutti i professionisti, il proprietario dell’area e tutti i cittadini: manca qualcuno? Sembra proprio di no. La richiesta di conversione dell’area fabbricabile in terreno agricolo è una sconfitta per tutti e la sua realizzazione è quanto di peggio possa accadere e tutto perché non si riesce ad applicare correttamente la legge, i regolamenti e le classiche regole dell’estimo.
A questi e molti altri problemi cercherà di dare risposta CONFEDILIZIA Treviso aprendo la propria sede ed i mandamenti di Conegliano, Montebelluna e Sinistra Piave a tutti i proprietari di aree fabbricabili per tutto il mese di novembre; il servizio resterà poi attivo e gratuito solo per gli associati.
Entra in CONFEDILIZIA, affidati ai suoi professionisti e tutela la tua proprietà immobiliare, perché questo è il periodo dell’IMU ma molte altre sono le battaglie di CONFEDILIZIA a difesa della proprietà immobiliare.

Calendario incontri con la cittadinanza:

14 novembre 2014, dalle 15.00 alle 18.00 presso la sede provinciale di Treviso, Riviera Garibaldi n. 19 -   Tel. 0422.579703

17 novembre 2014, ore 20.30 
presso l’Auditorium Battistella Moccia di
Pieve di Soligo, 
presentazione pubblica dell’iniziativa 
"CONFEDILIZIA Porte Aperte IMU Aree Fabbricabili" 
a cura del dott. Carlo Garbuio

21 novembre 2014, dalle 15.00 alle 18.00 presso la delegazione mandamentale di Montebelluna (TV), Via P. Veronese n. 1 - Tel. 0423.22933 (delegato Avv. Roberto Gallina)

28 novembre 2014, dalle 15.00 alle 18.00 presso la delegazione mandamentale di Conegliano (TV), Via Garibaldi n. 29/L - Tel. 0438.35291 (delegato Arch. Giuliana Predebon)