mercoledì 29 aprile 2015

Incubo Imu 242 terreni da edificabili ad agricoli

Ringraziamento a

Il Corriere del Veneto

che ha dimostrato 
attenzione e interesse 
al tema trattato.



Alla conferenza stampa 
i giornalisti 
hanno chiesto molti 
chiarimenti e approfondimenti

Terreni edificabili convertiti in agricoli per l'Imu alle stelle

Ringraziamento a

La Tribuna di Treviso

che ha dimostrato 
attenzione e interesse 
al tema trattato.



Alla conferenza stampa 
i giornalisti 
hanno chiesto molti 
chiarimenti e approfondimenti

Valori fuori mercato salasso IMU sui terreni

Ringraziamento a

Il Gazzettino di Treviso

che ha dimostrato 
attenzione e interesse 
al tema trattato.


Alla conferenza stampa 
i giornalisti 
hanno chiesto molti 
chiarimenti e approfondimenti



242 richieste di conversione di aree da fabbricabili ad agricole


242 è il numero di richieste di conversione di aree edificabili in agricole, questo il risultato (parziale) dell’ufficio studi di Confedilizia Treviso a seguito di un’indagine condotta in tutta la provincia di Treviso.
Su 95 comuni interpellati in 31 hanno risposto al sondaggio promosso da Confedilizia Treviso. Le 242 aree totali riguardano per il 27,3% i comuni con oltre 20.000 abitanti, per il 14,9% comuni da 10 a 20000 abitanti, per il 36,0% comuni da 5 a 10.000 abitanti e per il 21,9 i comuni fino a 5.000 abitanti.
Ed i comuni del Quartier del Piave come ne escono da questo sondaggio? Non bene perché di tutti i comuni interpellati solo Pieve di Soligo e Refrontolo hanno risposto dichiarando rispettivamente che le conversioni erano, al 31.12.2014, pari a 2 e a 0.
La richiesta di conversione delle aree edificabili in agricole è un gravissimo segnale proveniente dal mercato immobiliare perché certifica uno stato di crisi che non trova riscontro nei valori deliberati dai comuni ai fini IMU e questo in evidente violazione di quanto previsto dalla legge.
La seconda parte del sondaggio di Confedilizia rileva come i valori deliberati dai comuni siano da anni fermi e questo non è credibile: crollano i prezzi di tutti gli immobili e non quelli delle aree edificabili ai fini IMU? C’è qualcosa che non va, difatti alla seconda domanda del sondaggio hanno risposto 27 comuni su 95, di questi 18 non hanno variato il valore delle aree ai fini imu, 7 hanno apportato aumenti e solo 2 hanno riportato lievi riduzioni e solo negli ultimi anni, probabilmente pressati dalle giuste proteste dei proprietari.
Ai comuni è stato inoltre chiesto di comunicare le indagini di mercato, citate normalmente nelle delibere, a fondamento di quanto deliberato. Risultato? Nessun comune ha inviato alcuna prova a sostegno dei valori deliberati.
E il Quartire del Piave come è messo? In completa media provinciale, anche in questo caso non tutti i comuni hanno risposto: mancano Moriago e Vidor.

Il problema emerge chiaramente siamo di fronte a gravissime mancanze politiche e tecniche che riguardano tutti i cittadini e a questo il proprietario non vede altra soluzione se non quella di chiedere la conversione dell’area quando invece le soluzioni ci sono tutte, tutte conformi alla legge, tutte applicabili immediatamente.