L'attività di
verifica del valore di mercato dell'area edificabile, che rappresenta
la base imponibile dell'IMU, sta riscuotendo molto interesse anche
oltre i confini trevigiani. L'estate scorsa, insieme a
Confartigianato, si sono tenute in provincia di Treviso alcune serate
informative sui problemi e le opportunità che si possono e devono
realizzare nel completo rispetto della legge e all'inizio del mese di
settembre Confedilizia Treviso è stata invitata ad esporre la
propria attività a Gallicano nel Lazio, comune alle porte di Roma.
Nel corso di un
consiglio comunale aperto, richiesto da 157 cittadini, il dott. Carlo
Garbuio, responsabile del mandamento Sinistra Piave, ha illustrato
l'attività svolta soprattutto nell'ultimo anno da Confedilizia
Treviso e che ha interessato e coinvolto proprietari e
amministrazioni comunali intervenendo su un problema tecnico molto
delicato. La corretta valutazione delle aree edificabili è di fatti
il cuore del problema di una legge che è equa ma che non è
applicata correttamente ed a cui si pensa, erroneamente, di
difendersi chiedendo la conversione dell'area in agricola. A
Gallicano del Lazio i cittadini e le opposizioni, consapevoli delle
difficoltà del mercato immobiliare in cui vivono, chiedono siano
rivisti i valori deliberati dall'amministrazione comunale in quanto,
a loro parere, “i conti non tornano” e la contingente situazione
economica sta mettendo a dura prova le famiglie. Non si chiede quindi
nulla di più che trasparenza nel calcolo dei valori deliberati e
questo è un diritto del contribuente. E intanto stanno pervenendo
altre richieste di informazioni da parte di altri proprietari e altre
amministrazioni comunali per cercare soluzioni chiare, trasparenti,
oggettive ad un problema a cui è possibile rispondere applicando
semplicemente e completamente la legge vigente.
Il problema esiste
pure nel Quartier del Piave: la costanza dei valori deliberati è uno
dei tanti segnali che devono far riflettere sulle modalità con cui
questi valori sono stati calcolati ed a cui la legge consente di
difendersi portando elementi certe e verificabili. La richiesta di
conversione dell'area non è la soluzione, tutt'altro, è il peggior
danno possibile per tutti!
La correttezza del
valore di mercato delle aree edificabili è quindi un problema che
interessa tutti: dall'amministrazione (che deve prevedere
correttamente le entrate tributarie), alle opposizioni (che devono
controllare l'operato amministrativo), agli uffici comunali
interessati, ai proprietari delle aree e soprattutto ai
professionisti della valutazione immobiliari a cui tutti fanno
riferimento.
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