mercoledì 26 novembre 2014

IMU fra demolizioni, rinunce, malumori, inciviltà e qualche ottima speranza



Il continuo aumento delle tasse sulla casa sta bloccando il mercato immobiliare e, cosa ben più grave, sta incidendo pesantemente ed in maniera completamente iniqua sulle tasche degli italiani; l’esempio più chiaro è l’IMU, imposta che va a tassare un bene acquistato con soldi già tassati e che va a colpire beni che prima erano considerati il “salvadanaio” delle famiglie. E’ possibile difendersi da uno Stato sprecone, ingordo e iniquo?
L’IMU sui fabbricati è calcolata moltiplicando la rendita catastale per numeri magici che dovrebbero portare a presupporre, con buona approssimazione, il valore di mercato dell’immobile. Purtroppo non è così e molto spesso il valore a base dell’IMU è più alto del valore di mercato. Bisogna inoltre tener presente che la prima casa o la seconda sfitta non producono rendite reali, è tutto ipotetico. Come difendersi? Sono in aumento le pratiche di demolizione e di cancellazione degli immobili dal catasto, è in crescita il fenomeno della rinuncia a favore dello Stato (prevista dal codice civile), è in aumento lo scoperchiamento dei capannoni per rendere inagibili i capannoni stessi. Tutti espedienti al limite della civiltà per difendersi, come si può, da un prelievo fiscale sempre più ingiusto. Un fisco equo è possibile, un valore di mercato chiaro, trasparente, verificabile e aggiornato, è possibile calcolarlo come ha dimostrato a Roma il dott. Carlo Garbuio, lo scorso 29 ottobre, nel corso di un convegno Confedilizia, con la presentazione della Banca Dati del Quartier del Piave, esempio chiarissimo per un  fisco veramente equo anche nei fabbricati.
L’IMU sulle aree fabbricabili, invece, è regolata da leggi e regolamenti “stranamente” equi, il problema sta tutto nelle grossolane, infondate e ingiuste approssimazioni utilizzate nell’applicazione della normativa. In questo caso è possibile difendersi applicando puntualmente leggi e regolamenti vigenti e verificare così l’imposta da pagare alla prossima scadenza e pure le imposte pagate negli ultimi 5 anni.
Confedilizia Treviso ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione, organizzando l’evento “Porte aperte IMU aree fabbricabili”; tutti i cittadini/contribuenti, nel corso del mese di novembre, recandosi presso la sede centrale di Treviso e in quelle dei vari mandamenti, troveranno professionisti disponibili ad illustrare, gratuitamente, come sia possibile verificare il reale valore di mercato dell’area fabbricabile.
Il prossimo appuntamento è previsto per il 27 novembre dalle 14.30 alle 18.00, presso la Delegazione Mandamentale Confedilizia in Conegliano, Via Garibaldi n. 29/L; l'arch. Giuliana Predebon e il Dott. Carlo Garbuio forniranno le necessarie informazioni.
Treviso, lì 25 novembre 2014                                                                    UFFICIO STAMPA

                                                                                                                            

A.P.E. – ASSOCIAZIONE PROPRIETA’ EDILIZIA

Riviera Garibaldi, 19 – 31100 TREVISO – Tel. 0422.579703 Fax 0422.574436

www.confediliziatreviso.it - e-mail: info@confediliziatreviso.it



Nessun commento:

Posta un commento